Iperidrosi

Iperidrosi: trattamento di medicina estetica come soluzione alla sudorazione eccessiva

Se hai problemi di sudorazione eccessiva, puoi rivolgerti con fiducia al Centro Medico Europa a Firenze. L’iperidrosi è un’eccessiva produzione di sudore, una condizione sfavorevole che può avere carattere di familiarità e cause ambientali, fisiche o psichiche. Il disagio sociale che crea l’ipersudorazione può portare a difficoltà notevoli nello svolgere le più normali attività quotidiane, ed a forte malessere in ambito relazionale, intimo e lavorativo. La medicina estetica oggi offre rimedi anche definitivi, la cui opportunità ed efficacia sono da valutare secondo le specificità e le cause dell’iperidrosi del paziente. Un semplice consulto medico al Centro Medico Europa, a Firenze, è il primo passo verso un miglioramento concreto della propria vita personale e sociale.

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In cosa consiste l’iperidrosi?

La sudorazione è un fenomeno fisiologico e necessario in presenza di alte temperature, attività fisica e stati emozionali, data la sua azione termoregolatrice. Il sistema nervoso simpatico, deputato anche alla regolazione del calore corporeo, percepisce un aumento di temperatura, inducendo le cellule sudoripare a produrre sudore per raffreddare il corpo. L’iperidrosi è un’eccessiva produzione di sudore causata da un’anomala attività del sistema nervoso simpatico. Determina una secrezione eccedente anche in situazioni in cui non è necessario un abbassamento della temperatura.

Come si manifesta l’iperidrosi?

L’iperidrosi si presenta con una sudorazione eccessiva anche in assenza di alte temperature. Mani, piedi, viso e ascelle sono le zone del corpo più colpite perché hanno più ghiandole sudoripare eccrine. Fra queste, le mani sono fra le zone più esposte che spesso vengono a contatto con altri, motivo per il quale un palmo umido o bagnato crea notevole disagio, sia per chi soffre di iperidrosi che per il suo interlocutore. In situazioni di maggiore gravità, l’eccessiva sudorazione impedisce di svolgere le più normali attività, come guidare o maneggiare utensili, diventando un ostacolo costante. Il paziente può arrivare ad evitare qualsiasi contatto fisico e ad escludere attività sportive e/o ricreative, pur di limitare le occasioni di imbarazzo. Nel tempo, se non risolta, questa condizione può condurre ad un vero e proprio isolamento, e sottoporre a grande sofferenza psichica. È importante rivolgersi ad uno specialista per sottoporsi ad un trattamento efficace che elimini o limiti l’iperidrosi, una patologia che può essere curata.

Quali sono le cause dell’iperidrosi?

L’origine dell’iperidrosi deve essere attentamente indagata per poter agire alla base del problema. L’iperidrosi primaria o idiopatica non ha cause apparenti. La quantità di sudore prodotta è sovrabbondante rispetto a quella fisiologicamente causata da attività fisica, stato emotivo o temperatura esterna. Se si presenta in giovane età, l’iperidrosi è probabilmente dovuta ad una predisposizione genetica. Si può manifestare localmente, soprattutto nel palmo delle mani e nell’area ascellare, oppure essere generalizzata su tutta la superficie del corpo. L’iperidrosi secondaria, invece, è una manifestazione di un particolare stato, spesso patologico, del paziente.

Quando intervenire per curare l’iperidrosi

Mentre gravidanza e menopausa sono condizioni naturali che come tali non destano particolare preoccupazione, altri fattori quali ansia, obesità, ipoglicemia o ipertiroidismo richiedono un intervento diverso da quello strettamente estetico. È ancora più importante rivolgersi a un medico per escludere la presenza di patologie più severe, possibile causa di una secrezione abbondante. Infezioni tra cui HIV e tubercolosi, malattie del sangue e del midollo osseo, tumori sono alcune delle cause da indagare. Anche un’iperidrosi notturna costante ed improvvisa richiede attenzione, come ogni sudorazione non fisiologica e generalizzata. L’organismo è comunque sollecitato a produrre sudore quando sono assunti cibi o integratori contenenti agenti termogeni, oppure alcol. Indumenti troppo aderenti sono da evitare, insieme alle fibre sintetiche.

I rimedi all’eccessiva sudorazione: affidati a dermatologi professionisti

L’iperidrosi può essere affrontata con successo rivolgendosi a un dermatologo o a un endocrinologo: ci sono più rimedi possibili da valutare con un professionista. Spesso la stessa ipersudorazione è un freno al ricorso allo specialista, mentre un buon dermatologo può indicare trattamenti temporanei o permanenti per risolvere il disagio. Un valido professionista non solo esegue un’attenta diagnosi sulla base di ciò che il paziente riporta, ma approfondisce le cause perché il trattamento sia adeguato alla condizione. Una volta appurato di dover intervenire direttamente sulla produzione di sudore, deve essere cura del medico individuare le aree del corpo più colpite da iperidrosi e la gravità, al fine di indicare l’intervento più idoneo.

Trattamenti per l’iperidrosi: quali sono

Molti sono i trattamenti non invasivi indicati per iperidrosi meno grave. Tra i più comuni c’è la semplice applicazione di un antitraspirante a base di cloruro di alluminio, capace di limitare o bloccare gli effetti termoregolatori del sistema nervoso. Fra i trattamenti meno invasivi, uno dei più efficaci si basa nell’utilizzo della tossina botulinica, che una volta iniettata blocca i segnali nervosi che comandano la sudorazione. In alternativa, la ionoforesi blocca le ghiandole sudoripare impiegando corrente elettrica a bassa intensità. Gli interventi chirurgici rappresentano l’ultima soluzione da presentare ai pazienti con iperidrosi resistente agli altri trattamenti. La simpatectomia toracica endoscopica (ETS) consiste nell’interruzione dei segnali dai nervi alle ghiandole sudoripare, tramite sezione della catena del simpatico, cioè del fascio nervoso che è all’origine dell’eccessiva produzione di sudore. Più demolitiva è la rimozione delle ghiandole sudoripare, una soluzione estrema e ancora di dubbia efficacia sul lungo periodo.

Perché scegliere il Centro Medico Europa per combattere l’iperidrosi

L’iperidrosi è una patologia le cui manifestazioni sono diverse da paziente a paziente, ed una corretta diagnosi è fondamentale per la sua cura. Al Centro Medico Europa si presta grande attenzione alla fase di valutazione, spesso considerata secondaria. Le diverse cause dell’iperidrosi devono indirizzare verso la soluzione più efficace, i cui benefici superino le possibili complicanze del trattamento. Se venisse accertata una causa specifica, è più indicato agire su questa per eliminare anche la sua manifestazione secondaria, ovvero proprio l’ipersudorazione. In gran parte dei casi è la funzionalità tiroidea ad essere compromessa, e sarà l’endocrinologo la migliore figura di riferimento.

Anche nel caso di iperidrosi primaria, il Centro Medico Europa offre una molteplicità di trattamenti altamente efficaci. Nel caso di iperidrosi localizzata, come una sudorazione eccessiva delle mani, di piedi o ascelle, il dermatologo potrebbe indicarti l’utilizzo di antiraspiranti ad uso topico che contengono alluminio, oppure valutare che questi non siano sufficienti. Fra le soluzioni proposte, si è mostrata efficace la terapia con botox, che coniuga risultati ottimi, invasività molto limitata e pressoché assenza di controindicazioni. In casi più severi di iperidrosi, i medici del centro propongono soluzioni chirurgiche in ambienti idonei, garantendo un’alta professionalità.

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FAQ - Domande frequenti

L’iperidrosi è una condizione che può essere temporanea o permanente. La durata dipende dalle cause che la originano. In caso di iperidrosi secondaria, l’eccessiva sudorazione è solo la manifestazione di uno stato o di una patologia in atto da trattare. Se alcune condizioni come la menopausa o la gravidanza hanno effetti temporanei, altre patologie possono avere una durata più lunga o essere permanenti. È il caso di determinate infezioni, neoplasie, disfunzioni o malattie endocrine o neurologiche che difficilmente rispondono alle cure.
L’iperidrosi primaria, invece, se anche non ha alla base una patologia fisica ed è quindi poco rischiosa, incontra il suo limite proprio nella mancanza di cause specifiche. In questo caso, ogni volta che il paziente si troverà nelle situazioni in cui tipicamente reagisce sudando abbondantemente si ripresenta il problema. È importante non sottovalutare la condizione evitando di chiedere aiuto: solo il paziente può prendere coscienza della necessità di un trattamento prima che l’iperidrosi influenzi ogni sua relazione o attività. Consigliamo un consulto con un dermatologo o un endocrinologo presso il Centro Medico Europa per indagare il proprio caso e per valutare l’opportunità di uno dei diversi rimedi possibili.

Durante la visita dermatologica il medico raccoglie le informazioni relative alla storia clinica del paziente e ai sintomi attuali, procedendo anche all’esame obiettivo. Per individuare le zone di maggior secrezione si esegue il test di Minor, che consiste nell’applicare una soluzione a base di iodio e, una volta essiccata l’area, polvere di amido. In caso di iperidrosi l’area si colora di blu. La determinazione delle aree più colpite può aiutare a stabilire la gravità della sudorazione, ma ciò che rileva dalla localizzazione è soprattutto la distinzione fra iperidrosi primaria o secondaria. Infatti, mentre l’iperidrosi localizzata è solitamente primaria, cioè non ha una causa apparente, l’iperidrosi generalizzata è più spesso secondaria, cioè ha una causa specifica individuabile e trattabile. Il dermatologo stabilirà la necessità di approfondire con esami ematici, ed in base ai loro risultati indirizzerà il paziente verso il percorso adatto ad eliminare l’ipersudorazione. L’eventuale scelta di una soluzione chirurgica, nei casi più gravi, può richiedere ulteriori esami preparatori, fra i quali elettrocardiogramma e radiografia toracica.

La terapia dell’iperidrosi con tossina botulinica dà ottimi risultati nel caso di iperidrosi primaria localizzata, agendo direttamente sulle ghiandole sudoripare in iperattività. Molto efficace come trattamento dell’iperidrosi ascellare, è utile anche per l’eccessiva sudorazione di mani e piedi. La terapia prevede l’iniezione sottocutanea di minime quantità di tossina botulinica sull’area da trattare. Il botulino è capace di bloccare il rilascio degli impulsi nervosi che attivano le ghiandole sudoripare, limitando così la secrezione. La tossina agisce in 7 -10 giorni, trascorsi i quali gli effetti del trattamento saranno più evidenti. Il trattamento dell’iperidrosi ascellare non è doloroso, si esegue senza anestesia utilizzando aghi sottilissimi, ed i risultati hanno una durata media di 9 – 12 mesi. Le iniezioni su mani o piedi, invece, richiedono un’anestesia locale, ed il trattamento ha un effetto che dura dai 4 ai 6 mesi, trascorsi i quali si ha una completa ripresa dell’attività secretiva.
La terapia con botulino, quindi, non è definitiva, ma i suoi benefici sono duraturi. Per risultati più stabili occorre ripetere il trattamento, che comunque ha minimi e temporanei effetti collaterali. L’alternativa chirurgica, definitiva ma demolitiva, è adatta a iperidrosi che non risponde ad un trattamento meno invasivo, ed è sempre da valutare con attenzione.

Medici di riferimento:

Dottoressa Diletta Bonciani dermatologa centro medico europa firenze

Dott.ssa Diletta Bonciani

Dottoressa Alessia Pini medico estetico centro medico europa firenze

Dott.ssa Alessia Pini

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