Prevenzione donna: un percorso ginecologico per conoscere i controlli da fare

Il cancro ginecologico è fra quelli che più colpisce le donne. Riconoscere i sintomi tumorali aumenta notevolmente le probabilità di sconfiggere la malattia, ma questa può non manifestarsi fino ad uno stadio avanzato, o dare segnali lievi e aspecifici.

Sul fronte della prevenzione, occorre che la donna acquisti una maggiore consapevolezza dell’importanza di corrette abitudini di vita, per ridurre il rischio di essere colpita da tumori ginecologici.

Affidarti al medico di fiducia e sottoporti a controlli ginecologici almeno annuali e regolari, anche in assenza di sintomi, ti consente di individuare la malattia ai suoi esordi, ed è essenziale in donne che hanno familiarità per tumori ginecologici.

Il Centro Medico Europa offre un percorso di prevenzione ginecologica completo, nel quale sono stabiliti visite ed esami secondo le necessità ed i fattori di rischio individuali: una prima visita serve ad indagare il tuo stato di salute e la storia clinica personale e familiare, proprio per approfondire anche il rischio legato alla familiarità con determinate forme di cancro, oltre ad aiutare a identificare quelle abitudini e caratteristiche che determinano un rischio maggiore nel caso specifico.

I medici ginecologi del Centro Medico Europa a Firenze effettuano esami di screening ginecologico, valutano le anomalie nell’area pelvica, e pianificano il migliore percorso di prevenzione, diagnosi e cura di ogni tumore ginecologico, prediligendo tecniche mininvasive altamente efficaci nel riconoscere e curare ogni forma di cancro femminile.

I tumori ginecologici più diffusi: le cause e come riconoscerli

I tumori ginecologici sono neoplasie che si sviluppano nell’apparato riproduttivo femminile, e che colpiscono più frequentemente l’utero, le ovaie e la vulva.

Il cancro cervicale, più noto come tumore al collo dell’utero, è una delle forme tumorali ginecologiche più comuni nella popolazione femminile, diffusa principalmente a causa del contagio di infezione da Papilloma Virus (HPV) durante rapporti sessuali non protetti. I sintomi variano dal dolore pelvico alle perdite vaginali.

Perdite vaginali anomale sono un possibile indicatore anche del tumore endometriale, un cancro uterino che pare essere legato ad alti livelli di estrogeni in presenza di bassi livelli di progesterone. Il rischio che si sviluppi aumenta con diabete o obesità, e nei casi di menopausa tardiva.

La sindrome dell’ovaio policistico e le terapie ormonali sostitutive ne rappresentano un ulteriore fattore di rischio. Spesso la sua individuazione richiede una biopsia dell’endometrio, senza la quale non vi è certezza di diagnosi.

Il cancro ovarico è più diffuso fra donne che si sottopongono a terapia ormonale per lungo periodo o soffrono di policisti ovarica, ma il principale fattore di rischio è la familiarità.
La prevenzione del tumore alle ovaie riveste un’importanza particolare, poiché questo carcinoma riceve spesso una diagnosi tardiva a causa di sintomi comuni a quelli di semplici disturbi addominali: disturbi intestinali e digestivi, meteorismo, gonfiore e dolore addominale, associati a perdita di peso e senso di sazietà ne sono alcuni esempi.

Il cancro può colpire anche vagina e vulva. Il tumore alla vulva, come quello vaginale, dà sintomi generici fra i quali prurito, dolore, perdite ematiche; in alcuni casi viene riconosciuto per il cambiamento di aspetto e consistenza della pelle della vulva e dalla comparsa di ulcere o dolore. L’indagine diagnostica prevede principalmente biopsia ed esame istologico.

È importante sottolineare che soltanto lo specialista può indagare sintomi poco specifici anche tramite opportuni esami: la prevenzione non si limita all’osservazione diretta della donna, ma richiede uno screening ginecologico sostenuto dallo specialista.

Tumore al collo dell’utero: i sintomi e la prevenzione

Il tumore al collo dell’utero è una neoplasia che si sviluppa nella cervice uterina, cioè nella parte inferiore dell’utero, con sintomi aspecifici. Potresti riconoscere alcune alterazioni ginecologiche, ma confonderle con manifestazioni di altra origine: la secrezione vaginale o cervicale non occasionale ed anomala è uno dei sintomi più comuni e interpretati spesso come effetto di un’infezione in atto. Oppure, perdite ematiche a seguito della penetrazione nel rapporto sessuale, dolore pelvico, o sanguinamento anomalo anche durante la menopausa sono altri sintomi ricorrenti. È sufficiente che informi il medico alla comparsa di determinati segnali perché possa rilevare tempestivamente la neoplasia e farti affrontare un percorso meno traumatico.

Poiché l’infezione da Papilloma Virus (HPV, da Human Papilloma Virus) è la principale causa di tumore cervicale, e malattia sessualmente trasmissibile, la prima misura di prevenzione che la donna può adottare è l’astensione da rapporti sessuali non protetti. Un’ulteriore protezione è offerta gratuitamente alla popolazione femminile di età superiore agli 11 anni: la vaccinazione contro l’HPV.

Anche il Pap Test, garantito dal programmi di screening ginecologico nazionale, ha già permesso di diagnosticare un gran numero di tumori cervicali. Il test è offerto ogni 3 anni a donne di età compresa fra i 25 ed i 64 anni, ma è consigliabile eseguirlo a cadenze più ravvicinate e, se necessario, anticipare l’età a quella di inizio dell’attività sessuale.

Come riconoscere e prevenire il tumore alla vulva

Il cancro vulvare è quello che colpisce i genitali esterni femminili, ed è fra i tumori ginecologici meno frequenti. Al tumore alla vulva, però, si associa un alto rischio dovuto all’assenza iniziale di sintomi. Soltanto nella sua evoluzione il tumore può dare prurito e bruciore, e determinare sanguinamento e dolore, anche durante la minzione.

Questi sintomi sono molto comuni in presenza di altre patologie, soprattutto quelle infettive, per cui un’efficace prevenzione include il ricorso al medico, che potrà confermare o escludere la natura del disturbo.

Nonostante la sintomatologia si manifesti tardivamente, non è da escludere l’auto-osservazione come prima misura di prevenzione: l’ispezione della vulva consente di cogliere eventuali cambiamenti nel colore e nella consistenza della pelle, e di individuare ulcere o noduli sospetti, da segnalare tempestivamente allo specialista.

L’infezione da Papilloma Virus causa circa la metà dei tumori vulvari, quindi avere rapporti sessuali protetti è già una misura di prevenzione ginecologica efficace. Un sistema immunitario compromesso per qualsiasi patologia o intervento pregresso e le infezioni croniche rappresentano ulteriori fattori di rischio, per questo si consiglia una particolare attenzione all’igiene intima personale.

Anche il prolasso uterino favorisce l’insorgenza di cancro vulvare, e la ginnastica pelvica può essere un’ulteriore misura preventiva.

Esami per la diagnosi del tumore alle ovaie

Per la diagnosi precoce del carcinoma ovarico i programmi di screening ginecologico incoraggiano ad eseguire determinati esami solo nei casi poco frequenti di mutazioni dei geni BRCA (Breast Cancer gene), e chiaramente includono la visita ginecologici. In tutti gli altri casi, la prevenzione ginecologica per la donna passa necessariamente dalla regolarità e dalla costanza con cui sono eseguiti i controlli ginecologici, consigliati a cadenza annuale.

Durante la visita il medico indaga i soggettivi fattori di rischio e ti informa sulle misure di prevenzione da adottare per contrastare l’insorgenza di tumori ginecologici.

Nel successivo esame obiettivo esegue la palpazione addominale, e se sospetta la presenza di un tumore procede con l’ecografia transaddominale o quella transvaginale per visualizzare l’aspetto degli organi pelvici, soffermandosi sulle ovaie. Qualora rimanessero incertezze, il medico potrebbe prescriverti determinati esami ematici per verificare il dosaggio di alcuni marcatori, fra i quali il marcatore tumorale CA-125. Ulteriori interventi di varia invasività possono essere richiesti per accertare la natura della lesione già individuata; fra questi la biopsia, eseguibile anche tramite laparoscopia.

Una particolare forma di prevenzione del tumore alle ovaie consiste nell’asportazione chirurgica delle ovaie e delle tube di Falloppio: una scelta estrema compiuta da alcune donne ad altissimo rischio di sviluppare questa neoplasia, per familiarità o pregresse forme cancerose. Per queste donne è raccomandabile eseguire regolarmente un’ecografia per indagare la presenza di tumore alle ovaie.

Come diagnosticare e prevenire i tumori ginecologici

I tumori ginecologici possono essere individuati ai loro esordi soltanto prestando cura al tuo corpo ed avendone maggiore consapevolezza: un’osservazione ed un controllo personale sono essenziali per ricorrere tempestivamente alle necessarie indagini mediche una volta individuate le anomalie. In presenza di qualsiasi segnale di disturbo ginecologico duraturo o cronico, ti consigliamo di ricorrere al parere di un esperto: soltanto il medico può verificare la presenza e la natura di lesioni ginecologiche.

Per la prevenzione di tumori ginecologici rimane di fondamentale importanza sottoporsi regolarmente a visita ginecologica anche in assenza di sintomi, poiché alcune forme non creano disturbi evidenti se non ad uno stadio avanzato, ed in quel caso il controllo da parte della stessa donna non è sufficiente. In altri casi i disturbi sono generici e facilmente attribuibili a patologie di diversa origine e natura, ed il rischio che siano sottovalutate eventuali neoplasie poco manifeste è molto alto.

Ricordiamo che fra le misure di prevenzione ginecologica, per la donna sono disponibili il Pap Test, per rilevare il cancro cervicale, ed il test Hpv, che rileva l’infezione da Papilloma Virus, uno dei principali fattori di rischio di più tumori ginecologici.

Altri esami, come il dosaggio di marcatori specifici, rimangono di dubbio esito in gran parte dei casi clinici: sono comunque necessari altri approfondimenti una volta individuato il sospetto tumore e la sua localizzazione.
Uno stile di vita sano che comprenda una dieta equilibrata e l’eliminazione del vizio del fumo e dell’alcol, insieme a rapporti sessuali protetti, riduce il rischio di sviluppare il cancro, anche se non lo elimina; i casi di familiarità richiedono certamente maggiori e più approfonditi controlli, che possono essere pianificati insieme ad un ginecologo esperto a seguito della visita specialistica.

I Pacchetti Rosa al Centro Medico Europa

Per l’intero mese di Ottobre il Centro Medico Europa sostiene la prevenzione ginecologica della donna offrendo pacchetti specifici a costo contenuto:

Ecografia Transvaginale + PAP test 90€
Ecografia Transvaginale + HPV Test 120€
Colposcopia 100€ anziché 150€
Vulvoscopia 100€ anziché 150€

La prevenzione è un dovere personale e sociale, e per questo mettiamo le nostre competenze a servizio di ogni donna, consigliando il migliore percorso di screening ginecologico in base alle tue personali caratteristiche ed esigenze.
Il Centro Medico Europa è al tuo fianco e al fianco di ogni donna, nel mese dedicato alla prevenzione, come sempre.

Dott. Paolo Allegra

Specialista in Radiologia

Dott. Riccardo Rossi

Specialista in Ginecologia

Dott.ssa Clementina Dell'Omo

Specialista in Ostetricia

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