L’ecografia ginecologica (o ecografia pelvica) è un esame ambulatoriale che può essere effettuato durante la visita ginecologica, non solo quando si è in gravidanza ma anche come controllo di routine per monitorare lo stato di salute dell’apparato genitale femminile. Se non ti è ancora capitato di farla, oppure ti è stato consigliato di farla ora, ti spieghiamo tutto quello che c’è da sapere su questo esame.

Come ogni altro tipo di ecografia, anche quella pelvica sfrutta la tecnologia a ultrasuoni: l’ecografo emette delle onde sonore ad alta frequenza che si propagano attraverso i tessuti organici; la propagazione varia in base alla diversa densità degli organi che incontrano. Le onde vengono riflesse dai tessuti e captate dalla sonda da cui sono state emesse, per poi essere elaborate da un calcolatore informatico che ricostruisce le immagini in tempo reale. Questo permette di visualizzare zone dell’organismo che con altre analisi non possono essere esaminate.

A differenza delle radiazioni ionizzanti usate nelle radiografie, queste onde a ultrasuoni sono assolutamente innocue per la paziente che viene sottoposta a ecografia ginecologica, per cui l’esame non comporta alcun tipo di rischio né immediato né sul lungo termine.

Ci sono due modalità diverse per effettuare un’ecografia pelvica, a seconda del posizionamento della sonda: l’ecografia transaddominale, quando la sonda viene appoggiata sull’addome della donna, e l’ecografia transvaginale, per cui la sonda viene invece introdotta nel canale vaginale.

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2021-11-29T15:08:21+01:00
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