Il principio della fototermolisi selettiva ha rivoluzionato il trattamento di rimozione dei tatuaggi. Per distruggere selettivamente l’inchiostro del tatuaggio viene scelta la lunghezza d’onda più adeguata, in modo da realizzare l’assorbimento selettivo per quel colore, riducendo al minimo gli effetti dannosi aspecifici sullo stesso tessuto (evitando cioè la formazione di una cicatrice).
Le motivazioni per la rimozione del tatuaggio possono comprendere non solo il senso di colpa ed il desiderio di una identità più matura, ma potrebbero essere guidate da altrettante pressioni sociali esterne soprattutto di tipo professionale. Polizia, carabinieri, stuart di bordo non assumono persone con tatuaggi in sedi visibili.
Inoltre sempre più frequentemente vengono segnalati effetti collaterali legati ai pigmenti dei tatuaggi come, occasionali reazioni allergiche, infezioni secondarie all’inoculazione cutanea come ad esempio, la tubercolosi, l’HIV , le epatiti , le verruche, ecc.
I laser utilizzati per la rimozione dei tatuaggi sono i laser Q-switched che operano nel regime dei nanosecondi (emissione di potenza nell’ordine dei mega Watt) e dei picosecondi (emissione di potenza nell’ordine dei giga Watt). L’efficacia di questi sistemi è dovuta alla capacità di frammentare o ridurre le dimensioni delle particelle di pigmento.
E’ importante tener conto del fatto che il trattamento richiede tempi lunghi, con necessità di passare più volte sulla stessa zona. La rimozione prevede un numero variabile di sedute che non può essere stimato con precisione (in media 4-6), distanziate tra loro di circa 60-70 giorni.
I fattori che influenzano l’efficace rimozione del tatuaggio comprendono: il colore della pelle, la sede del tatuaggio, la quantità di inchiostro presente, la stratificazione, la presenza di cicatrici preesistenti operate dallo stesso tatuatore, il numero dei colori presenti nel tatuaggio.
Subito dopo l’applicazione si verifica uno sbiancamento o effetto pop corn della lesione seguito dalla formazione di porpora (rare vescicole e piccoli sanguinamenti). Utile il raffreddamento e l’applicazione per 4-8 giorni di creme emollienti o rinfrescanti.
Il trattamento di possibili effetti collaterali deve essere valutato caso per caso. La terapia a domicilio consiste nell’applicazione di impacchi freddi e creme emollienti per circa 6-7 giorni. Dopo la completa rimozione del tatuaggio non è previsto alcun follow-up.
